platnica_kras.jpgBRUNO BREHM
piše o Kornelu Abelu in knjigi „Kras – Knjiga o Soči“:

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Kornel Abel, oficir nekdanje kraljeve in cesarske armade, ki31.unicen-luftminenwerfer.jpg

zdaj molči, je povzel besedo v imenu vseh nekdanjih vojakov, ki so z onemelo vojsko obmolknili, pa tudi v imenu tistih, ki v državah naslednicah molčijo o svoji preteklosti in svojih dejanjih, ker je postala velika vojna za njih nesmiselna. Kamenje bo spregovorilo! Borna skalnata pokrajina Krasa bo navdahnila besedo, kako se je napojila med soškimi bitkami s krvjo. Nikoli ne bo mogoče pozabiti večere in jutra, peklensko vroče dneve, ki na teh straneh zopet oživijo; pretresljiva je tiha, zadržana predstavitev, v kateri je komajda zaznati besedo »nemški«, in v kateri je vseeno mogoče zelo jasno zaznati, kaj vse so nemški vojaki stare monarhije žrtvovali in dosegli.«

 

 

 

 

 

Una tragica e dimenticata storia europea


 

Kornel Abel è nato a Poetzleinsdorf alla periferia di Vienna il 18.8.1881. La sua patria di provenienza era l'Ungheria essendo gli Abel di fede ebraica originari di Budapest.  Nel 1888 la famiglia abbraccia la fede cattolica.

Nell'agosto del 1901 dopo aver concluso il ginnasio e la scuola cadetti entra a far parte del regio imperial esercito nel 25. Feldbattalion.

Allo scoppio della 1. guerra mondiale si ritrova col grado di capitano in Serbia dove venne ferito da una granata al braccio il 6.novembre 1914. Dopo un lungo periodo di riconvalescenza venne trasferito a Tolmino: qui partecipa alla 2, 3, 4 e 5 battaglia sull'Isonzo. Dopo una decorazione sul fronte serbo, venne decorato altre due volte, il 18 ottobre 1915 e il 17 marzo 1916.e più tardi sul fronte carsico nei dintorni di Jamiano. Qui trascorse alcuni mesi dimostrando tutte le sue qualità militari e strategiche che vennero raccontate in uno dei più bei libri sulla prima guerra mondiale; Carso: le battaglie carsiche nelle memorie di un ufficiale austriaco.

Dopo la guerra scrisse le proprie memorie pubblicate in lingua tedesca a Salisburgo nel 1934 e in italiano nel 1935 e nel 2000. Ora esce anche la versione slovena, ricca di cenni biografici, mancanti sia nell'edizione tedesca che italiana.

Pochi scrittori seppero rappresentare con una tale forza evocativa e artistica le desolate lande carsiche come Kornel Israel Abel. Ma ancor più tragica fu la sua fine.

Dopo l'annessione dell'Austria al terzo Reich venne trasferito a Weimar dove, come risulta dai documenti, scomparve nel nulla - probabilmente fu ucciso - nel febbraio del 1941. La stessa fine come risulta dai documenti della Gestapo e conservati all'Archivio militare di Vienna (Kriegsarchiv), toccò alla moglie Esther Maria Sara von Velden che si suicidò il 3.4.1942.

Così si perdono definitivamente le tracce della famiglia Abel la cui grande colpa è stata quella di essere stata di origine ebrea in un momento quando ciò significava una morte sicura.

 

Doberdò del Lago 25.1.2008                     Scritto dal prof. Dario Frandolič 

 

 

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